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2013

Corro da quando avevo 13 anni…praticamente da sempre. Fin dall’inizio è stata un’attività piacevole e che mi ha  sempre fatto sentire bene. In compagnia di qualche amico per un po’ e poi  in solitaria da quando è diventata una vera e propria passione..una droga salutare direi!!!

All’inizio qualche Stramilano, qualche garetta in zona; poi sono cresciute le aspettative e ho intensificato gli allenamenti.

Da almeno 15 anni penso ad una cosa sola: New York…LA  Maratona!

Due gravidanze e i troppi impegni familiari hanno rallentato un po’ la mia preparazione,ma due anni fa ho scoperto la Staffetta della Milano City Marathon e ho deciso di partecipare .Ho reclutato due amici (Francesco e Max)e un’amica (Sandrine) e scelto la mia frazione: La prima di 13,5 Km dalla Fiera di Rho all’Ippodromo. Mi sono presentata all’appuntamento 2 ore prima dell’inizio..non stavo più nella pelle! Era una mattina di aprile, cielo nero e acqua a catinelle temperatura intorno ai 10°C ,ma per me era come se ci fosse il sole! ERO FELICE DENTRO.

Il silenzio regnava, all’inizio, sul popolo di runners  che, molto concentrati, si recava al garage per il riscaldamento e la preparazione alla partenza, dopo aver attraversato il lungo corridoio che porta ai vari padiglioni della Fiera. Da lì a qualche minuto ho realizzato, osservando le loro gambe ed il loro abbigliamento, che la maggior parte era lì per la maratona. La massa degli staffettisti sarebbe arrivata più tardi. Più mi avvicinavo al garage della fiera più cresceva l’emozione al suono dei tam tam che, un gruppo di neri veramente in gamba, suonava creando un bel  ritmo che andava a braccetto col battito del mio cuore! Subito ho socializzato con dei ragazzi li intorno che, vaselina alla mano, cerotti e integratori in gel si preparava alla “vestizione”.Ho iniziato a fare un po’ si stretching, bere un po’ d’acqua fino a che mi hanno chiesto di aiutarli ad appiccicarsi sulle braccia, con del nastro adesivo, i loro integratori. Mi hanno spiegato come li avrebbero utilizzati,quale sarebbe stata la loro strategia di gara……la maggior parte di loro aveva già corso altre maratone,ma ricordo chiaramente il viso della ragazza del gruppo che era lì per la prima volta!Quando finalmente sono partiti io, spiritualmente sono partita con lei e ho deciso che da questo momento in poi avrei fatto di tutto per realizzare il mio sogno. Spariti i maratoneti intorno a me sono rimasta in compagnia dei runners  della prima frazione che da lì a mezz’ora avrei finalmente corso! Ho ballato, mi sono riscaldata recuperando un sacco della spazzatura (rito irrinunciabile, da allora, prima di una gara in stagione fresca) e dopo un’attesa di 15 minuti ,sotto una pioggia battente…finalmente sono partita! L’emozione era tanta come il desiderio di raggiungere il mio compagno di squadra per il primo cambio, nel più breve tempo possibile. Sono partita senza esagerare nella velocità per poi aumentare via via la mia falcata e , intanto che superavo gli altri (per lo più uomini) avevo un solo pensiero:trovare qualcuno che avesse il mio stesso passo e affiancarmi!Ho individuato due uomini,uno dei quali aveva il fisico di uno che corre molto veloce,ma era lì,di fianco a me. Poi abbiamo iniziato a parlare e ho saputo che era un Ironman (wow!!!) che accompagnava l’amico per la prima frazione. Sono arrivata al cambio nel tempo che mi ero proposta e senza nessuna fatica!Una bellissima esperienza che ho ripetuto l’anno successivo correndo per un’associazione. Ora mi sto preparando per la mia maratona e nonostante vari infortuni e soste forzate non mi fermerò più fino a che non avrò realizzato il mio sogno!!!!Lo ripeto spesso ai miei compagni di corsa e alle mie due figlie:correre è bellissimo e rappresenta,per me, il modo più sano per mantenere in equilibrio spirito e corpo!

Stefania 45 anni…..Runner appassionata!

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